Il nuovo ISEE
di Monica RuoccoL’Isee serve a valutare la situazione economica dei nuclei familiari per regolare l’accesso alle prestazioni (in moneta e servizi) sociali e sociosanitarie erogate dai vari livelli di Governo (dalla mensa scolastica alle tasse universitarie).
Serve per fissare tariffe differenziate oppure per la fissazione di soglie oltre le quali non è ammesso l’accesso alle prestazioni.
La riforma dell’ISEE, introdotta dal decreto “Salva Italia” (n.201/2011), è necessaria per rendere più corretta la misurazione della condizione economica delle famiglie, ridurre le sperequazioni nell’accesso alle prestazioni e rafforzare il sistema dei controlli.
Il nuovo ISEE:
• considera tutte le forme di reddito, comprese quelle fiscalmente esenti;
• migliora la capacità selettiva dando un peso più adeguato alla componente patrimoniale;
• considera le caratteristiche dei nuclei con carichi gravosi, come le famiglie con 3 o più figli e quelle con persone con disabilità;
• consente una differenziazione dell’indicatore in riferimento al tipo di prestazione richiesta;
• riduce l’area dell’autodichiarazione, consentendo di rafforzare i controlli per ridurre le situazioni di accesso indebito alle prestazioni agevolate.