LAVORARE IN MODO EFFICACE È QUESTIONE DI RESPONSABILITÀ
di Monica RuoccoLA RESPONSABILITÀ PERSONALE: QUANTO INFLUENZA I NOSTRI COMPORTAMENTI AL LAVORO Ogni persona che lavora ha delle responsabilità con le quali confrontarsi.
Prima di tutto verso i suoi Clienti, intesi:
– clienti ESTERNI veri e propri
– o clienti INTERNI all’azienda (il collega, il collaboratore, tutti gli interlocutori con i quali interagiamo e che influenzano e sono influenzati dal nostro agire).
Se un Cliente non è soddisfatto del bene o servizio ricevuto, si guarderà intorno e cercherà altrove.
A prescindere dal fatto che la persona abbia valide motivazioni per non essere riuscita ad adempiere al proprio compito in modo efficace.
Se è un “cliente esterno” cercherà altri partner ai quali rivolgersi.
Se è un “cliente interno” valuterà nuove realtà lavorative con le quali confrontarsi.
Verso i Colleghi di lavoro, Partner, anche se non si hanno rapporti continui.
Se le cose non funzionano in modo adeguato in un settore o in un reparto, tutta l’organizzazione ne risentirà.
Verso la Collettività perché il valore apportato da un buon prodotto (bene o servizio che sia) crea valore per il Cliente che a sua volta lo riverserà su altri, anche solo essendo di buon umore! Tante piccole felicità fanno grandi felicità.
In ultimo, ma non per ultimo, verso Sè stessi.
È un patto che ogni persona che lavora dovrebbe fare con sè stessa: fare al meglio delle proprie capacità, impegnandosi perchè il suo apporto crei VALORE per sè e per gli altri.
Non semplice soggetto passivo che subisce gli eventi e come un fuscello si sposta, dove tira il vento.
E’ responsabilità personale di ciascuno creare più valore di quello che esisteva prima del suo arrivo, anche solo per aver contribuito a rendere il luogo di lavoro più sereno.
I Leader hanno una responsabilità in più rispetto agli altri: devono far funzionare la propria azienda, renderla prospera, fare in modo che i Clienti, esterni ed interni, siano soddisfatti.
Che la collettività possa riconoscere la creazione di valore svolta dall’organizzazione, magari perché rispetta l’ambiente e le persone, perché ha a cuore la serenità dei propri dipendenti e collaboratori, o semplicemente perché offre un prodotto o servizio di alta qualità.
Per far questo devono Decidere! Coinvolgendo e ascoltando le opinioni dello staff, ma poi decidere.
Non possono lasciarsi trascinare dagli eventi o “lasciar perdere”, tanto qualcosa succederà, perché non hanno determinazione nel prendere decisioni o non sanno decidere o temono di non accontentare tutti.
Lo stallo del Leader è fonte di sgomento per il team. Quando il Leader non decide, non coinvolge, non stimola, crea scompiglio in tutta l’organizzazione.
I LEADER OTTENGONO RISULTATI NONOSTANTE L’AMBIENTE, NON GRAZIE L’AMBIENTE
R. Peshawaria