Motivare le persone: come far funzionare un’azienda
di Monica RuoccoIn studio da noi abbiamo pianificato degli incontri con lo Staff per approfondire:
lavoro in gruppo: vantaggi e criticità da affrontare per un “team efficiente”, così da differenziarsi in termini di efficacia nelle prestazioni
condivisione degli obiettivi: perchè serve averli ben definiti, tutta la squadra deve avere ben chiara la destinazione del viaggio e la strada da seguire, altrimenti per qualcuno sarà facile sbagliare itinerario
gestione del tempo: risorsa preziosa per ognuno, ma sempre scarsa! Una giornata è composta da 24 ore, delle quali almeno un quarto è destinata al sonno. Dobbiamo farcene una ragione! E sì, possiamo organizzare anche il tempo
gestione dello stress: come pianificare le attività di ogni giorno per gestire al meglio le emergenze. Spesso siamo noi a creare le “false emergenze” non pianificando la standardizzazione del lavoro di routine/ripetitivo
comunicazione efficace: sia all’interno dello studio che con i Clienti, per evitare fraintendimenti. Quante volte ci succede di non venir capiti? Quante volte chiediamo la risoluzione di un lavoro e il risultato è completamente diverso da quello che ci aspettavamo?
problem solving strategico: affrontare i problemi da punti di vista non convenzionali, perchè se si presentano sempre le stesse criticità è perchè noi tentiamo di risolverle sempre nello stesso modo…
feedback positivi: come gestire “errori” e “critiche” e trasformarli in opportunità. È molto difficile ammettere di aver sbagliato o che si sarebbe potuto fare meglio, ci provoca sensazione fastidiosa qualcuno che ci fa notare un nostro punto debole, tanto da chiudere la comunicazione e arrabbiarci con noi stessi e con gli altri. Viviamo la critica come un affronto presonale e non come spunto per provare a migliorare il comportamento che la genera
autostima: prendere consapevolezza di sè e delle proprie qualità, perfezionare gli strumenti per assumersi piena responsabilità delle proprie azioni, imparare ad accettarsi e a desiderare di migliorare le nostre criticità
accettazione positiva degli altri: partire dal presupposto che gli altri hanno “buone intenzioni” ma interpretano il fatto, l’accadimento, la circostanza in modo diverso da noi
emozioni: come gestirle…. sono il motore del nostro agire e il più delle volte non ne siamo consapevoli. Sono quelle che ci fanno poi comunicare male, come reazione istintiva inconsapevole a qualcosa che ci crea scompiglio
empatia: sapersi mettere nei panni degli altri per consolidare i rapporti personali
Se anche voi siete interessati ad approfondire temi di questo tipo, per rendere le persone che lavorano in azienda più pro-attive e responsabili dei propri comportamenti, non esitate a contattarci.
Molti corsi potranno essere finanziati dai Fondi Interprofessionali e pertanto completamente gratuiti per l’azienda.