NUOVA ED ULTERIORE PROROGA DELLA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI IN DEROGA PUR IN MANCANZA DI FINANZIAMENTI STATALI
di Paolo BergamoLa crisi economica degli ultimi anni ha spinto il legislatore, pur se con norme eccezionali la cui efficacia è stata limitata nel tempo, ad ampliare le aziende destinatarie della Cassa Integrazione Guadagni.
Questo è un Istituto che in condizioni normali opera con riferimento alle imprese industriali (quindi escludendo la gran parte delle aziende artigiane e commerciali di piccole dimensioni) e consente la riduzione (o la sospensione) dell’orario lavorativo dei dipendenti. Le ore perse dai lavoratori a causa della riduzione/sospensione dall’orario di lavoro vengono in parte indennizzate dall’Istituto Previdenziale, salvaguardando così l’occupazione in situazioni di crisi aziendale.
La necessità di aiutare le aziende di dimensioni minori (che in Italia sono la gran parte) ha portato ad un’estensione dei destinatari della Cassa Integrazione, da cui la definizione di Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (alla normativa).
A partire dal 2009 e fino al 2013, attraverso vari finanziamenti Statali, le Regioni sono state investite della gestione della Cassa Integrazione Guadagni in Deroga. Il progressivo esaurimento delle risorse a disposizione del Legislatore da una parte, e la volontà politica di prevedere un sistema di ammortizzatori sociali universali che miri tra l’altro ad evitare l’assegnazione di cospicue risorse ad aziende decotte dall’altra, hanno reso incerta la fruizione dello strumento nel corso del 2014. Dallo scorso anno infatti gira tra gli uffici dei Ministeri competenti una bozza di Decreto Interministeriale ad oggi non ancora approvato che rimodula completamente il sistema della Cassa Integrazione Guadagni in Deroga. Secondo tale schema la cassa integrazione in deroga potrà essere utilizzata a regime per sei mesi all’anno e dodici mesi nell’arco di un biennio mobile. Competente a trattare le istanze non sarà più la Regione di riferimento ma l ‘Inps. Tornando invece al 2014, nelle more dell’adozione di questo nuovo sistema, la Regione Veneto e le parti Sociali hanno definito la gestione della Cassa Integrazione Guadagni in Deroga per periodi trimestrali, inizialmente fino al 31 marzo 2014, poi successivamente prorogato al 30 giugno 2014. Nella data di ieri 01 luglio 2014, in un nuovo incontro fra la Regione Veneto e le Parti Sociali, si è discusso del futuro della Cassa Integrazione Guadagni in Deroga nella nostra Regione. L’accordo fra le parti ha sancito, è opportuno dirlo, la possibilità di richiedere ulteriori periodi di Cassa Integrazione Guadagni in Deroga fino al 31 agosto 2014, ma in funzione dell’assegnazione di ulteriori risorse per il 2014! In sostanza la fruibilità degli ammortizzatori sociali in deroga sarà per forza di cose subordinata a futuri finanziamenti Statali, che però nessuno è in grado oggi di prevedere, creando non poca incertezza. Un solo dato è illuminante. I finanziamenti erogati nel corso del 2014 alla Regione Veneto sono stati sufficienti solamente a coprire il fabbisogno finanziario per autorizzare le domande di Cassa Integrazione Guadagni in Deroga fino al 31 dicembre 2013.
Lo Studio Themis resta a vostra disposizione per eventuali chiarimenti.