Rassegna lavoro del 16 gennaio 2014

di Paolo Bergamo
16 Gennaio 2014

Pubblichiamo rassegna del lavoro giornaliera tratta dalla rivista telematica “FISCAL FOCUS”.

Crisi, 200mila lavoratori a rischio
All’inizio del 2014 le vertenze ancora aperte al ministero dello Sviluppo economico erano 159 per circa 120.000 lavoratori interessati: il calcolo arriva dall’Osservatorio Cisl che sottolinea come gli esuberi siano circa il 15% degli occupati complessivi delle imprese coinvolte. Diciotto delle imprese per le quali il ministero ha aperto un dossier hanno dichiarato la cessione di attività (2.300 i lavoratori coinvolti). Nel 2013 sono stati firmati 62 accordi al ministero che hanno evitato circa 12.000 licenziamenti. L’emorragia occupazionale non si è arrestata e oltre 200.000 lavoratori rischiano ancora di perdere il proprio posto di lavoro. L’allarme arriva dalla Cisl che sulla base dei dati Inps per il 2013 calcola in oltre 208.000 lavoratori equivalenti a tempo pieno coloro che sono in cassa straordinaria e in deroga (e quindi a maggiore rischio di essere licenziati). Nell’Osservatorio pubblicato ieri 15 gennaio che tiene conto di un ”tiraggio” di circa il 56% delle ore di cig autorizzate il numero è in lieve calo rispetto al 2012. ‘In questo inizio del 2014- sottolinea il segretario confederale della Cisl Luigi Sbarra – dopo un biennio terribile per l’economia (la recessione del 2012-2013 ha causato una contrazione complessiva del pil del 4,2%), l’orizzonte è passato dalla recessione aperta ad una sorta di stagnazione, in cui s’intravedono solo piccole luci di una possibile ripresa, messa in discussione dalla debolezza della situazione economica nell’area europea”. La cassa integrazione nel 2013 ha nuovamente superato il miliardo di ore autorizzate, viaggiando a ritmi di circa 90 milioni di ore al mese nonostante la frenata delle autorizzazioni per la cassa integrazione in deroga, quella per la quale sono necessari finanziamenti da parte del Governo (per la cigo e la cigs le risorse arrivano dai contributi di imprese e lavoratori).
“Cisl: emorragia occupazionale non si ferma” in Fiscal Focus www.fiscal-focus.info

Lavoro. In 7 mesi investiti 5 miliardi in più
Nei primi sette mesi di Governo sono stati investiti 5 miliardi in più a favore delle politiche attive per evitare il rischio di una ripresa senza assunzioni. Il Ministro del Lavoro, Enrico Giovannini ha iniziato l’anno con un’agenda fitta di impegni e incontri per il riassetto degli ammortizzatori sociali e di appuntamenti con le Regioni per avviare la sperimentazione sulla ricollocazione dei lavoratori in mobilità, Aspi o cassa integrazione. Ieri, davanti alla commissione Lavoro del Senato, il Ministro ha illustrato tutti i dettagli del piano straordinario 2014-2015 che prevede uno spostamento dell’attenzione dagli ammortizzatori alle politiche attive. I centri per l’impiego devono arrivare ai risultati delle medie europee. Da favorire anche l’integrazione tra strutture pubbliche e private. “Giovannini: assunzioni con più politiche attive” in www.ilsole24ore.com
Ticket licenziamenti adeguato all’indice dei prezzi al consumo L’Istat ha reso noto l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati che, in media per il 2013, subisce un aumento pari all’1,1%. Ora è possibile rivalutare i minimali, i massimali, i tetti retributivi e ogni altro valore che deve essere annualmente indicizzato. Rispetto agli anni passati, il 2014 presenta un nuovo parametro che deve essere aggiornato. Si tratta del valore di base che serve ad individuare il contributo, dovuto all’Inps, per la cessazione dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato, introdotto dalla riforma Fornero. Il suo ammontare è pari al 41% della soglia di riferimento utile al calcolo dell’Aspi che, per il 2013, era pari a 1.180 euro. Ora lo stesso, rivalutato per il 2014, si attesta in misura pari a 1192,98 euro. Applicando il 41% a tale importo si ottiene il valore riferito a 12 mesi, corrispondente a 489,12 euro. Il contributo sui licenziamenti per il periodo massimo di 36 mesi, per l’anno in corso, sarà dunque pari a 1467,00 euro.
Cannioto e G.Maccarone “Il contributo per l’Aspi sale a quota 489,12 euro” in www.ilsole24ore.com

Gestione separata. Stabilizzazione associati in partecipazioni
La Legge 147/2013 (legge di stabilità 2014) ha prorogato dal 30 settembre 2013 al 31 marzo 2014 il termine entro il quale le aziende possono stipulare specifici contratti collettivi con le associazioni dei lavoratori più rappresentative sul piano nazionale per la stabilizzazione degli associati in partecipazione, e dal 31 gennaio 2014 al 31 luglio 2014 il termine per il deposito da parte dell’associante, presso le sedi Inps, della relativa documentazione (contratto collettivo, atti di conciliazione, contratti di lavoro subordinato ed attestazione dell’avvenuto versamento). Lo slittamento dei termini non comporta sostanziali modifiche alle modalità di versamento del contributo straordinario, tranne che per il periodo di riferimento.
“Circolare n. 3 del 10 gennaio 2014” in INPS www.inps.it

Registro infortuni: semplificazioni fai da te
Mentre continua a proliferare il dibattito sulle semplificazioni, i Consulenti del Lavoro invece fanno i fatti. Dopo l’intensa attività svolta in Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Puglia è ora il turno della Liguria a prevedere l’abolizione del registro infortuni. A darne notizia è il coordinatore regionale degli Ordini liguri dei Consulenti del Lavoro, Luisella Delle Piane. Per semplificare serve fare non parlare.  
“Registri infortuni” CDL www.consulentidellavoro.it