Sabatini bis: si parte dal 31 marzo 2014
di Monica RuoccoLa Sabatini bis diventa operativa: dal 31 marzo 2014 sarà possibile presentare le domande per l’accesso ai finanziamenti e contributi alle PMI per nuovi investimenti nel processo produttivo. La modulistica sarà disponibile entro il 10 marzo.
Conto alla rovescia per l’operatività della Sabatini bis, il nuovo strumento agevolativo istituito dal D.L. Fare a favore delle PMI a sostegno dei nuovi investimenti nel processo produttivo.
Data di presentazione della domanda
Dal 31 marzo 2014, infatti, sarà possibile presentare domanda per la richiesta del finanziamento e per l’accesso al contributo ministeriale in conto interessi. I termini e le modalità di presentazione delle domande per la concessione e l’erogazione dei benefici sono stati definiti dalla circolare del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello Sviluppo Economico 10 febbraio 2014 n. 4567.
Soggetti beneficiari
La platea dei soggetti che potranno accedere al meccanismo agevolativo è ampia e comprende le piccole e medie imprese operanti in tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, con sede operativa in Italia, costituite ed iscritte nel Registro delle imprese.
Soggetti esclusi
Sono espressamente escluse le imprese operanti nei settori dell’industria carboniera, delle attività finanziarie e assicurative, della fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei prodotti lattiero-caseari.
Il meccanismo agevolativo
Il meccanismo agevolativo prevede la costituzione presso Cassa depositi e prestiti (Cdp) di un plafond di 2,5 miliardi di euro (incrementabili fino a 5 miliardi), che le banche e gli intermediari finanziari aderendo alla convenzione che sarà sottoscritta tra Mise-Cdp-Abi utilizzeranno per concedere, fino al 31 dicembre 2016, finanziamenti alle PMI per l’acquisto (anche tramite leasing) di nuovi beni strumentali.
Gli investimenti finanziabili
Entrando nel dettaglio, possono essere oggetto di finanziamento gli investimenti (anche in leasing finanziario) in: – macchinari – impianti – beni strumentali di impresa e attrezzature nuove di fabbrica ad uso produttivo – hardware, software e tecnologie digitali, classificabili, nell’attivo dello Stato patrimoniale, come “Impianti e macchinario” (voce B.II.2) e come “Attrezzature industriali e commerciali” (voce B.II.3), e destinati a strutture produttive esistenti o da impiantare su tutto il territorio nazionale.
Cosa è escluso
Risultano invece escluse le spese relative a “Terreni e fabbricati” e “Immobilizzazioni in corso e acconti”. Nel settore dei trasporti l’acquisto dei mezzi e delle attrezzature di trasporto è ammissibile limitatamente alle imprese che esercitano attività diverse da quelle del trasporto merci su strada e del trasporto aereo.
Entità dell’agevolazione
I finanziamenti bancari e le operazioni di leasing finanziario possono coprire fino al 100% dell’investimento, con un minimo di 20.000 euro ed un massimo, anche se frazionato in più iniziative di acquisto, di 2 milioni di euro per ciascuna impresa beneficiaria. I finanziamenti possono essere assistiti, nella misura massima dell’80%, dalla garanzia del Fondo di garanzia per le PMI.
Decorrenza investimenti
Gli investimenti devono essere avviati successivamente alla data della domanda di accesso al contributo, fatti salvi gli investimenti relativi al settore agricolo che possono essere avviati solo successivamente al provvedimento di concessione degli aiuti.
Calcolo contributo in conto interessi
A fronte del suddetto finanziamento è concesso dal Ministero dello Sviluppo Economico, nel limite dello stanziamento annuale, un contributo a parzialecopertura degli interessi. Il contributo concedibile è pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati al tasso del 2,75% su un piano convenzionale di ammortamento, con rate semestrali costanti e della durata di 5 anni, di importo corrispondente al finanziamento. Il totale del contributo così calcolato viene ripartito in 10 quote semestrali di valore costante.
Come si presenta la domanda
La domanda di agevolazione deve essere redatta secondo lo schema allegato alla circolare 4567/2014. La domanda di agevolazione, da utilizzare anche per la richiesta di finanziamento, deve essere compilata dall’impresa in formato elettronico e deve essere, pena l’invalidità, sottoscritta con firma digitale e presentata, a partire dalle ore 9 del 31 marzo 2014, solo a mezzo posta elettronica certificata (PEC) agli indirizzi di PEC delle banche/intermediari finanziari aderenti alle convenzioni, con i quali l’impresa successivamente dovrà prendere contatto per definire le modalità del finanziamento. L’elenco delle banche/intermediari finanziari aderenti alle convenzioni sarà pubblicato nei siti di Ministero e Cassa depositi e prestiti (www.cassaddpp.it) e di volta in volta aggiornato.
Documentazione da allegare
Alla domanda di agevolazione deve essere allegata la seguente documentazione: – dichiarazione/i, resa/e secondo le modalità stabilite dalla Prefettura competente, in merito ai dati necessari per la richiesta delle informazioni antimafia per i soggetti sottoposti alla verifica di cui all’art. 85 del D.Lgs. 159/2011, nei casi previsti dallo stesso decreto; – copia dell’atto di procura e del documento d’identità del soggetto che rilascia la procura, nel caso il modulo di domanda sia sottoscritto dal procuratore dell’impresa.
La modulistica
La domanda di agevolazione e i relativi allegati devono essere compilati utilizzando esclusivamente i moduli che saranno disponibili sul sito dello Ministero dello Sviluppo Economico, nella sezione “BENI STRUMENTALI (NUOVA SABATINI)”, entro il 10 marzo. L’avvenuto esaurimento delle risorse, e la conseguente chiusura dello sportello, verrà comunicato con avviso del Direttore generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali, da pubblicarsi nella Gazzetta Ufficiale e nei siti internet del Ministero dello Sviluppo Economico (www.mise.gov.it) e di Cassa depositi e prestiti (www.cassaddpp.it).
Iter di concessione del contributo in conto interessi
Ciascuna banca o società di leasing – verificata la regolarità formale e la completezza della documentazione, nonché la sussistenza dei requisiti di natura soggettiva dell’impresa richiedente – trasmettono alla Cassa Depositi e Prestiti, ogni mese, la richiesta di verifica della disponibilità della provvista a valere sul plafond. In caso positivo, Cassa Depositi e Prestiti prenota le risorse a valere sul plafond e inoltra al Ministero dello Sviluppo Economico la richiesta di prenotazione del contributo. Il Ministero comunica a Cassa Depositi e Prestiti, con riferimento a ciascuna richiesta, l’avvenuta prenotazione, parziale o totale, delle risorse. Le domande di prenotazione sono soddisfatte, secondo l’ordine di presentazione, fino a concorrenza della disponibilità delle risorse e nel caso in cui le residue disponibilità non consentano l’integrale accoglimento di una richiesta di prenotazione, la prenotazione stessa è disposta in misura parziale.
Come viene erogato il contributo in conto interessi
Il contributo è erogato dal Ministero dello Sviluppo economico, secondo il piano temporale riportato nel decreto di concessione, entro 6 anni dalla data di ultimazione dell’investimento, in quote annuali. L’erogazione del contributo è subordinata al completamento dell’investimento, entro il periodo di preammortamento o di prelocazione della durata massima di 12 mesi dalla data di stipula del finanziamento. La dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante l’avvenuta ultimazione dell’investimento deve essere resa dall’impresa entro 60 giorni dalla data di conclusione dell’investimento e sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa e dal presidente del collegio sindacale o, in mancanza di quest’ultimo, da un revisore legale iscritto al relativo registro. Le richieste di erogazione devono essere compilate esclusivamente in formato digitale, utilizzando la procedura informatica che sarà resa disponibile nel sito internet www.mise.gov.it entro il 30 giugno 2014. Sia le richieste di erogazione, sia i relativi allegati devono essere firmati digitalmente.