Sgravi contributivi su contrattazione aziendale o territoriale
di Paolo BergamoNell’attuale momento storico, a causa delle ristrettezze del bilancio statale, assistiamo ad un continuo ridimensionamento delle varie agevolazioni contributive esistenti.
Così è stato ad esempio per le agevolazioni relative alle assunzioni dei lavoratori iscritti alla lista di mobilità se licenziati dalle piccole imprese che addirittura è stata cancellata a far data dal primo gennaio 2013. Quando invece le agevolazioni non sono state cancellate, sono diventate preliminarmente soggette ad un numero crescente di condizioni giuridiche, quali ad esempio non aver violato alcun diritto di precedenza con riguardo alle nuove assunzioni, alla condizione di regolarità contributiva, alla condizione dell’integrale applicazione della contrattazione collettiva ai vari livelli (nazionale, territoriale, aziendale). Naturalmente l’effetto di queste condizioni da una parte è stato la diminuzione delle agevolazioni fruite dai datori di lavoro, dall’altro l’aumento del contenzioso fra gli Istituti Previdenziali che negano per le più svariate ragioni la legittimità della fruizione dell’agevolazione, e le imprese che ritengono di averne diritto.
Fatta questa premessa va però sottolineato che alcune eccezioni ancora resistono. In particolare ci riferiamo alle agevolazioni contributive (un vero e proprio sgravio contributivo) nel caso in cui l’azienda eroghi elementi premiali ai propri dipendenti attraverso per esempio la stipula di un contratto aziendale. L’agevolazione è fruibile, previa domanda e relativa autorizzazione, semprechè i premi siano erogati ai lavoratori del’azienda in base a determinati (e misurabili) risultati aziendali. Questi possono essere di tipo economico, qualitativo, etc, indicatori del buon andamento aziendale. Giusto a titolo di esempio i premi potranno essere erogati a fronte del raggiungimento di un determinato fatturato aziendale predeterminato nel contratto aziendale, oppure attraverso punteggi legati alla qualità della struttura, o del prodotto finito, o alla soddisfazione della clientela (vedi trip-advisor etc).
Questa interessante agevolazione contributiva resiste da parecchi anni e finora è sempre stata rifinanziata in maniera cospicua, tant’è che tutte le domande fino ad oggi presentate sono state regolarmente accolte.
Nel dettaglio l’agevolazione contributiva consiste nella riduzione di 25 punti percentuali della contribuzione Inps a carico azienda sui premi erogati, se rientrati nel limite del 2,25% della retribuzione annua. Si fa presente che mediamente un’azienda paga a suo carico una contribuzione di c.a. Il 26, 27% sul premio lordo erogato, e quindi stiamo parlando di un abbattimento quasi totale della contribuzione previdenziale. A questo si aggiunge la riduzione totale della percentuale Inps a carico del lavoratore (normalmente il 9,19%) che praticamente viene restituita al dipendente.
Sostanzialmente l’azienda ha la possibilità di premiare i propri dipendenti, solo se i risultati economici e qualitativi aziendali sono stati positivi, nel caso contrario nulla sarà dovuto. Nella fase di erogazione dei premi assolverà la normale contribuzione, che poi verrà restituita previa domanda telematica nell’anno successivo.
Andando oltre alla semplice agevolazione contributiva, è opportuno soffermarci anche sulla straordinarietà dello strumento inteso come strumento di politica retributiva. L’erogazione dei premi al raggiungimento di risultanti performanti aziendali da una parte farà si che i lavoratori si adoperino per il buon andamento aziendale (superando almeno in parte la naturale contrapposizione fra interessi del datore di lavoro e quelli dei lavoratori) dall’altra permetterà di gratificare i lavoratori dipendenti attraverso uno strumento flessibile e automatico che sarà sempre collegato al risultato positivo dell’azienda, evitando di dover erogare aumenti retributivi (cosiddetti superminimi) che una volta concessi non sarà più possibile togliere se non con l’autorizzazione degli stessi lavoratori.
Per questi motivi riteniamo che l’utilizzo della contrattazione aziendale per l’erogazione dei premi al raggiungimento di risultati aziendali specifici sia uno strumento molto interessante per le imprese, sia da un punto di vista economico (le somme sono agevolate) che da un punto di vista di una più efficiente gestione del proprio personale dipendente.
Lo Studio Themis è a vostra disposizione per approfondire la questione.
Da ultimo vi segnaliamo che lo Studio Themis ha già provveduto alla presentazione delle domande telematiche, entro la scadenza dello scorso 8 agosto 2014, per le aziende assistite che hanno erogato premi in base alla contrattazione aziendale o territoriale nel corso del 2013 e rientranti nel perimetro dell’incentivo. Per questi soggetti siamo in attesa di ricevere l’autorizzazione per il recupero della contribuzione già versata. Sarà nostra cura informare tutti gli interessati sull’entità del recupero contributivo.
Distinti saluti.