Bonus casa: cosa cambia dopo il 31 dicembre

di Alessandro Boatto
20 Novembre 2023

La legge di Bilancio non modifica i tagli già previsti alle agevolazioni sulla casa.
Ecco come funzioneranno nel 2024.

Superbonus villette

Con il 2023 si chiuderà la stagione del superbonus sulle villette e sulle case monofamiliari.
Da un lato, il decreto Omnibus ha dato tempo fino al prossimo 31 dicembre a chi aveva raggiunto almeno il 30% di avanzamento lavori entro il 30 settembre 2022.
Dall’altro lato, a fine anno scade anche il superbonus villette del 90% introdotto solo per il 2023 e riservato ai proprietari con un reddito di riferimento entro 15mila euro.

Acquisto case A e B

Al momento non è previsto il rinnovo dell’agevolazione per chi compra una casa in classe energetica A o B dal costruttore.
Salvo proroghe, perciò, sono agevolati soltanto i rogiti stipulati entro il prossimo 31 dicembre.
Il bonus consiste nella possibilità per l’acquirente di detrarre dall’Irpef (in 10 rate annuali) il 50% dell’Iva che ha pagato al momento dell’acquisto.

Bonus mobili

Dal 1° gennaio 2024 la spesa massima su cui calcolare il bonus per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici scenderà a 5mila euro.
Quest’anno è a 8mila euro.
Il bonus mobili è una detrazione Irpef del 50% e va abbinato a lavori di ristrutturazione iniziati dal 1° gennaio dell’anno precedente l’acquisto: perciò, chi spende ad esempio 3mila euro quest’anno, ne avrà solo 2mila da agevolare nel 2024.

Condomini senza 110%

Il superbonus per i condomìni e gli edifici da 2 a 4 unità di un solo proprietario è previsto fino al 2025.
La percentuale del bonus, però, scenderà al 70% nel 2024 e al 65% nell’anno successivo.
Inoltre, ci sono i limiti del Dl Blocca cessioni: ad esempio, chi avvia oggi il cantiere non può cedere il credito.