Bonus edilizi, siamo allo sprint finale
di Alessandro Boatto
Bonus facciate, barriere architettoniche e superbonus 110%.
Salvo novità legislative, il 2022 porterà via con sé queste tre importanti agevolazioni, almeno per come le abbiamo conosciute.
Ma c’è ancora tempo, per chi ne sia interessato.
Partiamo dal bonus più importante: il 110%.
Per rientravi sarà necessario aver effettuato, entro il prossimo 30 settembre, almeno il 30% dei lavori previsti.
Due dettagli non di poco conto.
Il primo è che non ha importanza la data di inizio lavori o di rilascio del titolo edilizio.
Il secondo riguarda le modalità di calcolo del raggiungimento della soglia del 30% dei lavori.
Il criterio, infatti, è mobile ed è possibile scegliere, in base alle proprie convenienze, se raggiungere la soglia includendo nel conteggio i soli lavori agevolati al 110%, piuttosto che considerare la totalità dell’intervento.
Valgono entrambe le strade.
Sul tema però, l’aspetto più critico è un altro.
Come dimostrare il raggiungimento del requisito?
Visti i recenti interventi normativi in materia di responsabilità e diligenza nella gestione di questi bonus la parola d’ordine è cautelarsi.
Come?
Oltre a tutti i documenti già previsti dalla norma originaria è consigliabile preparare un fascicolo fotografico di supporto e provare la data certa attraverso, per esempio, lo scambio dei documenti attraverso PEC.
Passando al bonus barriere architettoniche al 75%, c’è tempo, invece, fino al 31.12.2022.
L’agevolazione riguarda tutti gli interventi di rimozione delle barriere: ascensori, montascale, piattaforme, ecc., ma anche adeguamenti di servizi igienici, elettrici e di domotica.
Infine, il bonus facciate.
La riduzione al 60% dello sconto fiscale (rispetto al 90% previsto nel 2021), ha sicuramente raffreddato l’ambiente intorno a questa misura agevolativa.
Ma l’argomento rimane interessante e c’è tempo fino a fine anno.
Anche perché, non dimentichiamoci una cosa.
Per tutti i bonus, 110% escluso, vige in maniera assoluta il principio di cassa.
Cosa significa?
Significa che per rientrare nell’agevolazione non è necessario aver ultimato i lavori entro la data massima prevista dalla norma.
Sarà sufficiente averli pagati.