Casa. Ecco i bonus per il 2023

di Alessandro Boatto
02 Gennaio 2023

Superbonus al 90%, tetto di spesa a 8mila euro per il bonus mobili e nuovo sconto sull’Iva pagata per l’acquisto di case green.
E ancora, stop al bonus facciate e agevolazioni per la rimozione di barriere architettoniche.

Queste le principali novità riguardanti il mondo delle detrazioni fiscali collegate alla casa e più in generale agli immobili abitativi.

Ma andiamo con ordine.

Dopo tre anni, va in soffitta l’agevolazione legata al recupero delle facciate degli edifici esistenti.
Nel 2020 e 2021 era pari al 90% mentre nel 2022 era scesa al 60%.

Per quanto riguarda poi il superbonus, la regola generale passa dal 110% al 90%.
Se per i condomini non sono previste altre novità e condizioni particolari, per le unifamiliari sono stati inseriti tre paletti: si potrà intervenire esclusivamente sull’abitazione principale, essere proprietari o titolari di un diritto reale e avere un reddito inferiore a 15mila euro, calcolato in base al nuovo quoziente familiare.

Attenzione però, perché il 110% per il 2023 in alcuni casi è salvo.
Per le unifamiliari, rimangono agevolate al 110% le spese sostenute fino al marzo 2023 se al 30 settembre dello scorso anno erano stati eseguiti almeno il 30% dei lavori.
Per i condomini, invece, il 110% nel 2023 rimane in due casi: delibera approvata entro il 18 novembre e Cilas presentata entro il 31 dicembre (2022) oppure delibera approvata tra il 19 e il 24 novembre con Cilas presentata entro il giorno 25 dello stesso mese.

Tra stop e restyling di norme già in vigore, spunta un’agevolazione tutta nuova, o quasi.
Viene infatti ripescato dal passato un bonus sull’acquisto di abitazioni (in classe A o B) da imprese di costruzioni. Detrazione del 50% sull’Iva pagata, da recuperare nei canonici 10 anni.

Maxi proroga, poi, per il bonus legato all’eliminazione delle barriere architettoniche.
Detrazione del 75% fino al 2025.

Infine, ritocco al rialzo del tetto di spesa relativo al bonus mobili.
Passa dai 5mila euro previsti a 8mila euro (nel 2022 era pari a 10mila).
La detrazione del 50% riguarda l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici e andrà collegata ad un intervento di ristrutturazione.