CREDITO IMPOSTA SUGLI INVESTIMENTI

di Monica Ruocco
14 Febbraio 2020

La disciplina
La finanziaria 2020 ha rivisto la disciplina delle agevolazioni sugli investimenti in beni strumentali.
In luogo dei cosiddetti maxi e iper ammortamenti, dal 2020 verrà riconosciuto un credito d’imposta da utilizzare in compensazione nel mod. F24.

In particolare l’agevolazione riguarda gli investimenti in:

  •  beni strumentali “generici”: credito d’imposta pari al 6% del costo sostenuto;
  •  beni strumentali “industria 4.0”: credito d’imposta che varia dal 20% al 40% in base al costo sostenuto;
  •  beni strumentali “immateriali”: credito d’imposta pari al 15% del costo sostenuto.

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione nel modello F24:

  •  in 5 quote annuali di pari importo;
  • a decorrere dall’esercizio successivo a quello di entrata in funzione dei beni.
  • Le principali tipologie di investimento escluse da questo beneficio sono:
  •  veicoli;
  •  fabbricati e costruzioni;
  •  beni strumentali con un coefficiente di ammortamento inferiore al 6,5%.

Gli adempimenti
Per poter godere dell’agevolazione è necessario che nella fattura e negli altri documenti relativi all’acquisto (ordine, contratto, bonifici bancari, ecc.), sia riportata la seguente dicitura:
“Acquisto per il quale è riconosciuto il credito d’imposta ex art. 1, commi da 184 a 194, Legge n. 160/2019”

Sarà quindi necessario istruire preventivamente i propri fornitori a riguardo.
Per i beni strumentali “industria 4.0” e i beni strumentali “immateriali”(beni rientranti nelle tabelle A e B della finanziaria 2017 cioè beni che presentano particolari caratteristiche tecniche e di interconnessione al sistema di gestione aziendale) il soggetto beneficiario dell’agevolazione dovrà inoltre fornire:

  •  una perizia tecnica;
  •  un attestato di conformità;
  •  una comunicazione al MISE attraverso un modello ancora in fase di elaborazione.