CREDITO IMPOSTA SUGLI INVESTIMENTI
di Monica RuoccoLa disciplina
La finanziaria 2020 ha rivisto la disciplina delle agevolazioni sugli investimenti in beni strumentali.
In luogo dei cosiddetti maxi e iper ammortamenti, dal 2020 verrà riconosciuto un credito d’imposta da utilizzare in compensazione nel mod. F24.
In particolare l’agevolazione riguarda gli investimenti in:
- beni strumentali “generici”: credito d’imposta pari al 6% del costo sostenuto;
- beni strumentali “industria 4.0”: credito d’imposta che varia dal 20% al 40% in base al costo sostenuto;
- beni strumentali “immateriali”: credito d’imposta pari al 15% del costo sostenuto.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione nel modello F24:
- in 5 quote annuali di pari importo;
- a decorrere dall’esercizio successivo a quello di entrata in funzione dei beni.
- Le principali tipologie di investimento escluse da questo beneficio sono:
- veicoli;
- fabbricati e costruzioni;
- beni strumentali con un coefficiente di ammortamento inferiore al 6,5%.
Gli adempimenti
Per poter godere dell’agevolazione è necessario che nella fattura e negli altri documenti relativi all’acquisto (ordine, contratto, bonifici bancari, ecc.), sia riportata la seguente dicitura:
“Acquisto per il quale è riconosciuto il credito d’imposta ex art. 1, commi da 184 a 194, Legge n. 160/2019”
Sarà quindi necessario istruire preventivamente i propri fornitori a riguardo.
Per i beni strumentali “industria 4.0” e i beni strumentali “immateriali”(beni rientranti nelle tabelle A e B della finanziaria 2017 cioè beni che presentano particolari caratteristiche tecniche e di interconnessione al sistema di gestione aziendale) il soggetto beneficiario dell’agevolazione dovrà inoltre fornire:
- una perizia tecnica;
- un attestato di conformità;
- una comunicazione al MISE attraverso un modello ancora in fase di elaborazione.