Fringe Benefit: nuovo limite di detassazione
di Alessandro Boatto
Il Decreto Aiuti Quater ha innalzato, fino al 31 dicembre 2022, il limite di detassazione fiscale e contributiva dei fringe benefit, da 258,23 a 3.000,00 euro.
Si tratta di quei beni ceduti e/o servizi prestati al lavoratore che, entro tale soglia, saranno esenti da tasse e contributi.
Sono incluse, per quest’anno, anche le somme in denaro erogate o rimborsate ai lavoratori per il pagamento delle utenze domestiche di acqua, gas ed energia elettrica.
L’importo è erogato volontariamente dal datore di lavoro ai titolari di redditi di lavoro dipendente ed ai titolari di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, come ad esempio gli AMMINISTRATORI; quindi, è il datore di lavoro/committente che decide se erogarlo, di quale importo e a chi.
Addirittura, sarà possibile l’erogazione dei fringe benefit anche ad personam e non necessariamente a tutti i lavoratori o a categorie di essi.
Il dipendente o amministratore interessato deve rilasciare un’autocertificazione che attesti tutti gli elementi di identificazione delle utenze domestiche (intestatario della fattura, tipologia di utenza, importo pagato) e la dichiarazione di non aver già chiesto il rimborso della medesima fattura allo stesso o ad altro datore di lavoro.
La spesa può essere intestata, oltre che al lavoratore dipendente, anche al coniuge o ad un familiare fiscalmente a carico dello stesso.
Vista la scadenza dell’agevolazione, prevista il 31 dicembre 2022, tali somme dovranno essere inserite nel cedolino di novembre o in quello di dicembre.
Si ricorda che, al superamento di tale soglia, tutto l’importo corrispondente ai beni e/o ai servizi erogati al lavoratore sarà da considerarsi interamente imponibile, e che il costo è a totale carico del datore di lavoro, in quanto non è previsto un rimborso da parte dello Stato.
Quanto al rapporto con il bonus carburante, il cui tetto massimo di esenzione è fissato nella misura di 200 euro, va calcolato separatamente rispetto al regime dei fringe benefit: in sostanza, il dipendente potrà ricevere fino a 3.000 euro per i fringe benefit (es. per le utenze pagate) oltre a 200 euro come rimborso della spesa sostenuta per il carburante.
Dott.ssa Giulia Moretti