Misure urgenti per il contenimento del contagio Corona Virus – Dpcm 8 marzo 2020
di Paolo BergamoIl presidente del consiglio dei ministri in data odierna ha emanato un ulteriore decreto ministeriale, in vigore da oggi stesso 8 marzo 2020 e valido fino al 3 aprile 2020, per il contenimento del contagio da Corona Virus.
In particolare, rispetto al precedente decreto, vengono adottate misure ulteriormente restrittivi in alcune province del Veneto (Treviso – Padova – Venezia) tra cui citiamo le più importanti:
- limitazioni di spostamento in entrata e in uscita e all’interno dei territori salvo comprovate esigenze lavorative, di necessità, o per motivi di salute. Si ritiene che gli spostamenti per eseguire l’attività lavorativa siano sempre necessitati salvo la possibilità di adottare strumenti di lavoro a distanza oppure la fruizione di ferie e congedi;
- la chiusura delle attività di ristorazione e bar dopo le ore 18:00 e fino alle ore 06:00 con obbligo di garantire la distanza di 1 metro tra le persone;
- le attività commerciali diverse da quelle di ristorazione e bar non subiranno alcuna limitazione a condizione che il gestore garantisca un accesso ai luoghi con modalità contingentate o idonee ad evitare assembramenti di persone considerate le dimensioni e delle caratteristiche dei locali, e comunque garantendo la distanza interpersonale di almeno un metro;
- chiusura nelle giornate festive e prefestive delle medie e grandi strutture di vendita, i locali all’interno dei centri commerciali e dei mercati;
- raccomandazione di promuovere l’utilizzo di congedi e ferie per il personale dipendente durante il periodo di efficacia del decreto (fino al 3 aprile 2020);
- chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, nonché dei servizi per l’infanzia fino al 3 aprile 2020;
Il medesimo decreto contiene ulteriori misure per il restante territorio nazionale seppur meno impattanti rispetto a quelle previste qui sopra.
STRUMENTI A TUTELA DELL’OCCUPAZIONE
L’impatto economico conseguente alle suddette limitazioni, unitamente al diffuso contraccolpo che sta subendo il settore turistico per la paura del contagio ha spinto il governo ad emanare una serie di provvedimenti che facilitano il ricorso da parte delle aziende agli ammortizzatori sociali, ma al momento limitatamente ai comuni della cosiddetta zona rossa di cui al D. Legge 1 marzo 2020 (nel Veneto solo il comune di Vò).
In particolare per il nostro territorio regionale le aziende possono ricorrere, in via ordinaria, agli seguenti strumenti che consentono di integrare il reddito dei lavoratori sospesi o ad orario ridotto a causa degli eventi legati alla crisi da contagio corona virus:
- INTEGRAZIONE SALARIALE ORDINARIA: per le aziende di tipo industriale, edile e lapideo e per il personale con almeno 90 giorni di anzianità lavorativa.
- INTEGRAZIONI SALARIALI STRAORDINARIE: per situazioni di crisi aziendale e riorganizzazione, aziende industriali con più di 15 dipendenti, commerciali con oltre 50 dipendenti. Eventualmente anche in caso di esuberi utilizzando un contratto di solidarietà (ricorso ad una sorta di part time per evitare gli esuberi dichiarati).
- FONDO DI INTEGRAZIONE SALARIALE: nelle aziende del terziario (alberghi, ristoranti, bar) con almeno 5 dipendenti è possibile richiedere l’assegno di solidarietà, una sorta di riduzione dell’orario lavorativo settimanale (max 60%) a fronte di esuberi dichiarati. Esclusi i lavoratori stagionali.
Per le aziende con almeno 15 dipendenti è possibile ricorrere all’assegno ordinario che consente la sospensione dei lavoratori anche a zero ore.
Il fondo di integrazione salariale non interviene per le aziende del terziario con meno di 5 dipendenti, mentre nei restanti casi paga prestazioni solo in copertura dei fondi e per un importo non superiore a 10 volte il contributo versato complessivamente dal richiedente. Sono sempre richiesti 90 giorni di anzianità lavorativa.
- FONDO DI SOLIDARIETA’ BILATERALE DELL’ARTIGIANATO: per le aziende del comparto artigiano e corrisponde ad un’integrazione salariale a carico degli enti bilaterali di settore. Per l’emergenza corona virus non è necessaria l’anzianità lavorativa di 90 giorni.
INTERVENTI AD HOC PER L’EMERGENZA CORONA VIRUS
In tutti i casi di scopertura degli strumenti ordinari per la tutela dell’occupazione in situazione di crisi dovrebbe intervenire in via anche retroattiva con riferimento alla data del 23 febbraio 2020 (per il solo personale già in forza a quella data) una cassa integrazione in deroga. E’ stata finanziata per il Veneto con 40 milioni di euro ma ad oggi non sono state emanate le relative linee guida regionali e quindi lo strumento al momento non è ancora utilizzabile. Riteniamo che le stesse saranno emanate nei prossimi giorni.
SOSPENSIONE DEI PAGAMENTI DI CONTRIBUTI PREMI E RITENUTE FISCALI
Per le imprese turistico-ricettive, le agenzie di viaggio e turismo e i tour operator, che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato, sono sospesi, fino al 30 aprile 2020 i versamenti per contributi previdenziali, ritenute fiscali e premi. I versamenti dovranno essere effettuati entro il 31 maggio 2020 in unica soluzione senza applicazione di sanzioni e interessi. Per imprese turistico ricettive, in mancanza di chiarimenti ufficiali, si ritiene di ricomprendere alberghi-campeggi e attività similari.
SMART WORKING – LAVORO AGILE
È possibile ricorrere al lavoro agile (alternanza tra lavoro in sede e da fuori sede con utilizzo di tecnologie telematiche) senza necessità di accordo con il lavoratore per la durata del periodo di emergenza.Lo studio Themis asseconda la fruizione delle ferie dei propri collaboratori e la loro rotazione al fine di contenere il più possibile gli spostamenti e le possibilità di contagio. Sarà comunque sempre garantita la regolare attività dell’ufficio durante il normale orario di apertura. I telefoni saranno attivi per tutto l’orario di apertura al pubblico.
Si consiglia alla clientela di ridurre gli accessi agli uffici ai soli casi di effettiva necessità. Si ringrazia per la gentile collaborazione e comprensione.
Lo studio Themis resta a disposizione della clientela per qualunque necessità.