Rottamazione-quater: avanti tutta
di Alessandro Boatto
La rottamazione quater procede a gonfie vele.
Nel portale dell’agenzia dell’Entrate-Riscossione risultano già sospese e non pagabili online, le cartelle effettivamente sanabili inserite nella domanda per la definizione agevolata.
Inoltre, sempre nell’area riservata, nella sezione dedicata ai documenti della definizione agevolata, risulta messa a disposizione dei contribuenti che hanno già ricevuto per PEC la comunicazione delle somme dovute, la relativa copia.
Nella stessa sezione l’agenzia metterà anche a disposizione la copia di moduli di pagamento per le scadenza successive alla decima, essendo, i primi dieci bollettini (in caso di opzione per il pagamento in forma rateale nel numero massimo di rata previsto dalla normativa) già allegati alla comunicazione delle somme dovute.
Inibiti i pagamenti delle cartelle rottamate
Le cartelle/avvisi contenenti carichi oggetto di rottamazione “accettata” dal riscossore, ovvero presenti nella comunicazione delle somme dovute come debiti effettivamente definibili, non risultano più pagabili online nell’area riservata del sito AdER.
Sul sito infatti le cartelle risultano tra quelle “da saldare” ma viene segnalato che il documento non è pagabile e risulta sospeso.
L’inibizione selettiva del servizio di pagamento online è una accortezza per evitare che i contribuenti debitori possano commettere errori pagando cartelle in realtà inserite in domande di definizione agevolata accettate.
Battute finali
Entro la fine di questo mese arriveranno a destinazione, via Pec, tutte le comunicazioni di Agenzia delle Entrate–Riscossione contenenti la liquidazione delle somme dovute.
Se si è scelto di presentare domande distinte, per i diversi carichi a ruolo, si riceveranno altrettante comunicazioni di liquidazione da parte di Ader.
In tale eventualità, la decadenza di uno dei piani di pagamento non ha alcun effetto sulla validità degli altri.
A breve il ContiTU
Subito dopo il 30 settembre, come nelle altre edizioni delle rottamazioni, verrà messo a disposizione dei contribuenti ed attivato sul sito dell’agenzia delle entrate riscossione il servizio ContiTu che permetterà ai debitori di mettere mano ai propri piani di dilazione della definizione agevolata scegliendo eventualmente di completare la definizione soltanto per alcune delle
cartelle/avvisi contenuti nella comunicazione delle somme dovute abbandonando le altre.
Gli importi dovuti
Gli importi dovuti sono rappresentati dalla sola sorte capitale, con la maggiorazione delle spese di notifica della cartella nonché delle spese per eventuali procedure esecutive.
Nell’ipotesi in cui l’importo a ruolo sia rappresentato da sole sanzioni tributarie o contributive, il vantaggio è massimo, poiché si assiste al sostanziale annullamento dell’importo da versare.
I pagamenti
Si apre ora la fase più delicata e cioè quella dei pagamenti.
In particolare, le prime due rate, in scadenza il 31 ottobre e il 30 novembre, sono quelle più critiche, in quanto ciascuna di esse è pari al 10% del totale.
Ne deriva che si è in presenza non solo di scadenze ravvicinate, ma per di più di importo elevato.
La norma prevede che gli effetti della definizione agevolata si perdono del tutto qualora non si paghi anche solo una delle rate, fatto salvo il ritardo di cinque giorni, per ciascuna delle scadenze.
Le altre scadenze cadono nei mesi di febbraio, maggio, luglio e novembre di ciascuno dei quattro anni dal 2024 al 2027.
Se si decade dalla rottamazione, viene ripristinato per intero il carico iniziale, comprensivo dunque di sanzioni, interessi e aggio di riscossione.
Il debitore tuttavia conserva il diritto alla presentazione di una domanda di dilazione, secondo le regole ordinarie.